Autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura

Autorizzazione allo scarico di acque reflue derivanti da insediamenti civili con recapito in fognatura.
Informazioni su requisiti, modalità, riferimenti normativi e referenti.

Ufficio di competenza

Servizio Ambiente

Ufficio Servizio--Ambiente
Area Settore Servizi Tecnici Comunali
Responsabile Ing. Amanda Gigli
Indirizzo Sede del Municipio di Abetone, Via Pescinone 15
Telefono 0573 607835
Email
Personale
Personale
Addetto Telefono Email
Geom. Alessandro Botti 0573 687835 a.botti@comune.abetonecutigliano.pt.it
Geom. Veronica Nencioni 0573 607839 v.nencioni@comune.abetonecutigliano.pt.it
Daniele Vignocchi 0573 607825 d.vignocchi@comune.abetonecutigliano.pt.it
Apertura al pubblico
Apertura al pubblico
Giorno Mattino Pomeriggio
Martedì 9:00 - 12:30 preferibilmente previo appuntamento
Giovedì 9:00 - 12:30 preferibilmente previo appuntamento 15:00 - 17:00 SOLO SU appuntamento
  • Referenti: Istruttore Tecnico Geom. Giovanni Bertagni
  • Responsabile del procedimento: Giovanni Bertagni

Dettagli sul servizio

Requisiti che devono essere posseduti dal richiedente 
Essere proprietari delle unità abitative per le quali si intende ottenere l'autorizzazione allo scarico in oggetto ai sensi della L.R. n. 5/1986

Modalità di richiesta 
Domanda in carta legale indirizzata al Comune di Cutigliano

Modalità e tempi di erogazione del servizio 
La richiesta viene istruita dall'Ufficio Interventi sul Territorio e Ambiente del Comune che emette il provvedimento finale.
Il provvedimento finale è emesso entro 45 giorni non computando il tempo necessario all'acquisizione dei eventuali pareri igienico sanitari dell'A.S.L

Documentazione da presentare 
Elaborati grafici dell'insediamento civile con indicazione del sistema di smaltimento delle acque reflue

Leggi e norme di riferimento 
L.R. 23/01/1986 n. 5
L.R. 64/2001
Regolamento regionale n. 28 del 24/07/2002

Reclami, ricorsi e opposizioni 
Reclami possono essere presentati all'Ufficio Competente per scritto indirizzandoli al Sindaco e specificando in modo chiaro le ragioni che si intende far valere od i diritti che si ritengono violati.
Avverso il provvedimento conclusivo può essere proposto ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione del provvedimento stesso, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla comunicazione del provvedimento.

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